Incontro con Thomas Sautebin (Thomas Michael Christe) in visita in Svizzera, nel Canton Giura in cui è cresciuto, per le feste di fine anno. L’occasione giusta per portare un saluto allo staff dei nostri uffici ESL di Losanna, dopo un soggiorno linguistico negli Stati Uniti che gli ha spalancato le porte di una promettente carriera nel mondo della moda e del cinema, sullo sfondo straordinario di… Los Angeles!
Thomas Sautebin (vestiti: Mthemovement clothe) con Caroline Seydoux, Claudio Seri, Aremis Ueter e Kevin Donnet del team ESL Losanna
ESL: Qual è il tuo bilancio per il 2012 ?
T.S.: Un anno a dir poco fantastico! Direi un anno di “vacanze”, con il progetto di un soggiorno linguistico di 9 mesi e un certificato d’inglese a Los Angeles. Dopo 6-7 mesi, la mia vita è cambiata e ha preso una nuova direzione: ho avuto l’opportunità di diventare attore e modello negli Stati Uniti.
ESL: Come passerai le feste?
T.S.: Prima di tutto spero di trascorrere del tempo con la mia famiglia, approfittare del tempo in Svizzera per stare con loro, perché non ho avuto la possibilità di vederli molto negli ultimi mesi. All’inizio del 2013 mi aspettano numerosi viaggi in giro per il mondo, infine il rientro a Los Angeles per un evento privato con Chaka Khan e una sfilata di moda a inizio febbraio. Sono davvero contento di essere stato scelto per partecipare a questo evento.
ESL: Cosa ti ha spinto a partire per un soggiorno linguistico?
T.S.: Dopo 6 anni di attività nel settore dell’orologeria e aver già perfezionato il mio tedesco durante il mio percorso di studi, desideravo migliorare il mio inglese e ho deciso di partire per un soggiorno linguistico. Volevo migliorare soprattutto per avere la possibilità di usarlo nel mio lavoro. Da un punto di vista strettamente personale, poi, una lingua internazionale come l’inglese è utile per viaggiare.
L’idea di un soggiorno linguistico mi è sembrata una buona soluzione, perché desideravo trovarmi in immersione totale nella lingua, circondato da persone con grande esperienza, per insegnarmi l’inglese nel migliore dei modi ed essere in grado di rispondere a tutte le mie domande.
ESL: Come hai organizzato il tuo soggiorno?
T.S.: Ho effettuato delle ricerche su Internet e ho scoperto ESL, in testa ai risultati della ricerca. Il fatto che si trattasse di un’agenzia svizzera mi ha dato ulteriore fiducia e, dopo aver valutato attentamente la mia disponibilità economica, ho contattato l’ufficio ESL di Losanna per organizzare il mio soggiorno.
ESL: Come hai orientato la tua scelta su Los Angeles?
T.S.: Volevo partire per gli Stati Uniti perché desideravo trovare un clima piacevole, dove il tempo fosse bello e, nel valutare le possibili destinazioni, ho pensato che in Gran Bretagna è sempre troppo piovoso, mentre in Australia era inverno. Non avevo ancora fatto una scelta, perciò il consulente ESL mi ha proposto varie destinazioni, per confrontarle e decidere liberamente. Ero attratto da Boston, New York o Miami, ma ero già stato sulla East-Coast. C’era la possibilità anche di San Francisco o San Diego, ma la mia preferenza è caduta su Los Angeles.
Sia prima della partenza che durante tutto il mio soggiorno, ESL è sempre stato disponibile a rispondere a tutte le mie domande e soddisfare le mie richieste. Il rapporto è sempre stato piacevole e sono molto soddisfatto del modo in cui tutto si è svolto. Desidero ringraziare ESL per il lavoro e il supporto che mi è stato dedicato nel corso del mio soggiorno linguistico. Non posso fare altro che consigliare a chiunque di rivolgersi a ESL.
ESL: Grazie! È stato un piacere! Quali sono state le tue prime impressioni al momento dell’arrivo a Los Angeles?
T.S.: La prima cosa che mi ha colpito sono le dimensioni della città. Mi sono sentito un po’ spaesato, ma questo fa parte dell’esperienza. L’arrivo in aeroporto è andato molto bene, ho trovato subito l’autista che mi avrebbe accompagnato al mio alloggio. Il tragitto mi ha permesso di scoprire il paesaggio e di rendermi conto del posto in cui mi trovavo.
Se in un primo momento consideravo la città un po’ sporca, ho subito imparato a mettere in considerazione diverse varianti, come il fatto che la città conta più abitanti di tutta la Svizzera messi insieme. Con una tale concentrazione di persone, non ci si può aspettare di trovare la stessa qualità della vita della Svizzera.
D’altro canto, le persone sono molto amichevoli, rispettose degli altri, meno snob… cosa che apprezzo moltissimo.
ESL: Dove alloggiavi? In che modo questo ha contribuito alla tua immersione nella vita locale?
T.S.: Conoscevo il quartiere in cui avrei abitato prima ancora di arrivare a Los Angeles. Alcune settimane prima della partenza, ESL mi aveva spedito tutte le informazioni sulla famiglia ospitante con il loro nome, l’indirizzo, i punti d’interesse in comune e altri dettagli. Grazie a queste informazioni ho potuto vedere il quartiere su “Street View”.
Fairfax District, che ospita la maggior comunità ebraica di Los Angeles, è un quartiere calmo e residenziale. Mi è piaciuto molto scoprire questa comunità. Ho ricevuto un’accoglienza molto calorosa dalla mia famiglia ospitante e ho notato con piacere che mi avevano riservato una camera molto grande. Per quanto riguarda le loro origini ebraiche, ho avuto la possibilità di scoprire tutte le tradizioni, le ricette, gli usi e costumi che non conoscevo e che ho imparato ad apprezzare.
ESL: Qual è il punto d’inizio della tua “success story”?
T.S.: Sono stato fermato per strada e mi è stato proposto di partecipare ai casting per la Settimana della Moda di Los Angeles, che sarebbe iniziata qualche giorno dopo. Sono stato scelto per sfilare in passerella e questo è stato un ottimo trampolino di lancio, anche se la mia intenzione principale era quella di divertirmi. Questo è stato l’evento-chiave della mia storia! Continuo a lavorare tuttora con persone che ho incontrato durante questa mia prima esperienza. Un giorno, c’è stato poi un incontro incredibile al fast food. Un attore famoso per aver recitato in varie serie TV ha iniziato a scambiare qualche parola con me, ci siamo conosciuti e siamo diventati amici. Mi ha fatto entrare in molte feste esclusive, dove ho conosciuto varie celebrità, ho incontrato persone del mondo dello spettacolo e ho potuto ampliare la mia rete di conoscenze. Ho anche incontrato i Black Eyed Peas!
ESL: Cosa bisogna fare per crescere in questo ambiente e instaurare nuovi contatti per il futuro? Bisogna accettare tutte le offerte che vengono proposte?
T.S.: Penso sinceramente che il vero modo per farsi conoscere sia attraverso la propria personalità. L’obiettivo è catalizzare l’attenzione su di sé, ma restando fedeli alla propria spontaneità… e per ottimi motivi: non serve a nulla fare il fenomeno! Per quanto mi riguarda, tutto è nato in modo naturale, cercando piuttosto di fare incontri piacevoli e non necessariamente dettati dall’interesse professionale.
Per il mio soggiorno, avevo preparato un budget, che ho rispettato una volta giunto a destinazione. In questo modo, non ho subìto la tentazione di accettare qualsiasi progetto, come molti sono costretti a fare per potersi guadagnare da vivere. Ricevo varie proposte, ma le mie scelte sono sempre dettate dalle mie affinità artistiche e personali.
ESL: Conoscevi già il mondo artistico di cui ora fai parte?
T.S.: Mio zio è regista teatrale e ho fatto un po’ di pratica grazie a lui, ma non conoscevo il mondo del cinema. Sono sempre stato portato per la recitazione: anche giocando a calcio avevo mostrato le mie doti di attore comico!!! (ride).
Sapevo già un po’ come affrontare questa nuova esperienza, anche se l’ambiente resta tutto nuovo per me.
ESL: Qual è la serata più memorabile che hai vissuto a Los Angeles?
T.S.: Ho un bellissimo ricordo della serata che ho trascorso nella famosa “Playboy Mansion”, dov’è particolarmente difficile entrare. Il cibo era fantastico! Queste feste sono incredibili, ma bisogna anche dire che spesso si tratta di serate di beneficienza, cosa che apprezzo davvero molto.
ESL: Chi vorresti incontrare a Los Angeles?
T.S.: A dire il vero nessuno in particolare, anche se fa sempre un certo effetto vedere una star della TV o del cinema e incrociare una celebrità mentre fa jogging sulla spiaggia…
Parlando seriamente, l’incontro migliore che ho fatto durante questo soggiorno è stato con me stesso. Ho imparato a conoscermi e a capire cosa volevo fare nella vita, anche se avevo già avuto la possibilità di intraprendere questo percorso introspettivo, grazie ad altri viaggi che avevo fatto insieme alla mia famiglia.
ESL: Come va con l’inglese?
T.S.: Ho raggiunto un livello d’inglese abbastanza buono per proseguire con questa strada. Mia nonna, nata nella Svizzera tedesca, vive ormai da oltre 25 anni nella parte francofona del paese: impara ogni giorno qualcosa di nuovo, ma non perde mai il suo accento! Credo che la stessa cosa valga anche per me e sono felice d’imparare ogni giorno qualcosa in più!
ESL: Credi che il soggiorno linguistico sia stata una buona scelta?
T.S.: L’assistenza di ESL durante l’organizzazione del soggiorno è stato davvero un vantaggio in più. Il modo migliore per studiare una lingua è senza dubbio quello di impararla all’estero. Ad oggi, la soluzione più adatta alle mie esigenze sarebbe seguire delle lezioni private, ma sono contento di aver avuto la possibilità di conoscere altre persone e scoprire culture diverse frequentando un corso d’inglese a Los Angeles.
Inoltre, nonostante queste nuove esperienze abbiano sconvolto la mia vita quotidiana a Los Angeles, sono riuscito a ultimare la mia preparazione e a sostenere gli esami. Volevo finire quello che avevo incominciato.
Thomas Sautebin a Los Angeles
ESL: Quali sono i tuoi buoni propositi e i tuoi desideri per il 2013?
T.S.: Continuerò a dare il meglio di me stesso, restando con i piedi ben piantati per terra. Rendere orgogliose le persone che hanno fiducia in me. Spero che la fortuna continui a sorridermi e che ci siano molte altre opportunità all’orizzonte. Spero soprattutto di lavorare sempre di più nel mondo del cinema, anche se per il momento sono contento di fare il modello. Sarei molto felice di recitare in un film in una parte che non sia troppo breve o in ruoli ricorrenti.
ESL: Le persone in Svizzera continuano a guardarti nello stesso modo oppure ora attiri sguardi diversi?
T.S.: Un articolo pubblicato su un quotidiano svizzero, mentre mi trovavo ancora a Los Angeles, ha creato un po’ di scalpore ed euforia, ma anche un po’ di gelosie. A parte questo, ho un grande sostegno da parte della mia famiglia e dei miei amici.
ESL: Ti si sono presentate nuove opportunità qui in Svizzera?
T.S.: Mi piacerebbe espandere la mia attività anche in Svizzera, ma purtroppo nel nostro paese il mondo della moda e del cinema non è molto presente. Non bisogna dimenticare che non è facile sfondare in Svizzera, a causa delle barriere linguistiche, ma sarei molto felice di lavorare qui per uno spot pubblicitario. Per il momento, ho un manager e un agente negli Stati Uniti.
ESL: Un consiglio a chi desidera partire per un soggiorno linguistico, in particolare negli Stati Uniti?
T.S.: Andate nel posto dove sentite di poter vivere liberamente la vostra vita e partite con uno spirito aperto al mondo. Io stesso non sapevo cosa aspettarmi al mio arrivo. Divertitevi! Incontrare persone diverse durante il mio soggiorno linguistico, alla scuola di lingua ma anche in molti altri posti, è stato uno degli aspetti più incredibili della mia esperienza!
Nella capitale mondiale del cinema, ESL propone un programma unico INGLESE + FILM STUDIES & FILMMAKING, che unisce i corsi d’inglese con argomenti ed attività legate al mondo del cinema. Partite per un soggiorno linguistico a Los Angeles, scoprite la storia e l’attualità del cinema e imparate le varie tecniche di recitazione e produzione cinematografica. Ciack, azione, effetti speciali… il vostro set è pronto! Entrate nel mondo delle immagini in movimento!
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