Se stai per partire alla volta dell’Inghilterra per migliorare la lingua e ti aspetti di sentire sia le vocali che le consonanti pronunciate chiaramente in ogni parola, beh, sei fuori strada. Quello è etichettato come ‘’Queen english’’ (inglese della Regina), si contraddistingue appunto per essere un inglese elitario, perfetto in quanto a pronuncia, e si può ascoltare principalmente nei programmi televisivi della BBC.
Per strada però, quando ti capiterà di imbatterti in qualche persona del luogo per chiedere informazioni, ti accorgerai subito come la pronuncia sia nettamente diversa.
Sono 24 in tutto i dialetti o meglio gli accenti parlati in lingua inglese, e cosi come in Italia questi variano a seconda della regione in cui ci si trova. Tra tutti, quello che forse spaventa di più noi italiani per la robustezza del suono e l’influenza scozzese, è il Geordie accent, diffuso nei pressi di Newcastle ed esteso, con intensità minore o con sottili differenze, in tutto il North East dell’Inghilterra. Si tratta di un accento molto ingannevole specialmente per un orecchio non abituato, ed è accompagnato da una vasta gamma di suoni e vocaboli differenti rispetto all’inglese ‘’corretto’’. Il dialetto Geordie è parlato principalmente dagli abitanti di Newcastle e proprio per questo motivo gli abitanti del luogo sono detti ‘’Geordies’’.
Di certo, un italiano che si approccia per la prima volta ai Geordies farà un po’ fatica e rischia anche di spaventarsi. Ecco alcuni consigli per capirlo più in fretta:
- Una delle più grosse differenze tra il dialetto Geordie e l’inglese standard è che la ‘’r’’ finale delle parole tende ad essere pronunciata da tutti come ‘’ah’’. Quindi, ad esempio, la parola sugar diventa ‘’sug- ah’’, la parola brother diventa ‘’brot-ah’’ e cosi via.
- Può capitare che la ‘’e’’ venga pronunciata come ‘’i’’ specialmente in parole che contengono il dittongo ea. Ad esempio head, la sentirete pronunciare come heed.
- Spesso (anzi, praticamente sempre) il suffisso –ing viene pronunciato dai Geordies come ‘’en’’, quindi talking suona come talken, eating come eaten, ecc. Ma credetemi, questa differenza fonetica è la più semplice a cui fare l’abitudine.
Infine, è necessario avere qualche informazione in più sul gergo del luogo. Il Geordie ha infatti un vocabolario in parte diverso, con alcuni termini conosciuti solo nel Nord est dell’Inghilterra. Ecco i più frequenti:
- ‘’aye’’ per dire yes;
- ‘’mebbies’’ per dire maybe;
- ‘’somewhat’’ per dire something;
- ‘’hyem’’ per dire home
- ‘’daddy’’ per dire definitely
Infine, merita assolutamente una menzione a parte, per la frequenza con cui viene utilizzata dai locali e la vastità di significati che può assumere, la parola ‘’canny’’. Canny è un intercalare che i Geordies usano tantissimo e che dopo circa venti giorni a Newcastle vi uscirà veramente dalle orecchie! Alcune delle espressioni più comuni sono ‘’It’s canny good’’ (it’s quite good), ‘’Canny hard’’ (very tough), ‘’Canny job!’’ (ossia ‘’good job’’ ma anche ‘’well done’’), ‘’Go canny’’ (go carefully), ‘’canny soul’’ (kind person).
Di seguito ho riportato un video per iniziare a fare l’orecchio con questo (ammetto, un po’ pesante) dialetto. Ma non fatevi spaventare perché, come tutto del resto, è solo questione di abitudine!
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