Cambio di prospettiva in America Latina

Viaggi September 19, 2012

Degli oltre 400 milioni di persone che parlano lo spagnolo, l’85 % circa vive in America Latina: un territorio che si estende, in tutta la sua diversità, dall’algido blu dei ghiacciai della Terra del Fuego fino all’arido deserto messicano, serpeggiando tra le vergini foreste pluviali del Centroamerica.

Le culture che compongono il mosaico colorato dell’America Latina sembrano rispecchiare l’eterogeneità e le sfumature del paesaggio circostante, ogni regione e ogni città con i suoi suoni, sapori e tradizioni particolari, in cui si fondono sostrati indigeni e influssi coloniali e migratori. Circondati da questo scenario spettacolare, potrete imparare lo spagnolo e vivere un’esperienza unica e irripetibile.

Tuttavia, molte nazioni dell’America Latina si trovano oggi ad affrontare varie sfide, sia dal punto di vista sociale che ambientale. Se da un lato la povertà rappresenta un problema sempre più preoccupante, dall’altro la meravigliosa biodiversità di alcune regioni è messa a repentaglio dalle conseguenze dell’impronta umana sull’ambiente.

Per contrastare questo scenario, le nostre scuole partner hanno intrapreso delle azioni concrete per migliorare il loro impatto ambientale e offrire agli studenti una visione autentica della vita in America Latina, attraverso progetti di volontariato a favore delle comunità locali. Per gli studenti, questa esperienza può rappresentare un punto di svolta nella loro vita.

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“Uno studente europeo o del Nord America, che decide di intraprendere un azione di volontariato, può non notare un impatto significativo sulla sua vita nel corso del soggiorno, ma credo che le sue impressioni siano destinate a cambiare e a manifestarsi in maniera più vivida una volta rientrato nel suo paese d’origine… e questo è l’insegnamento più importante si può ricevere dall’esperienza”, racconta Julio J. Santamaria Barria della scuola Habla Ya! di Panama.

Il supporto fornito in pochi mesi può non avere un forte impatto nel breve periodo, ma gli studenti avranno comunque la possibilità di scoprire gli aspetti della cultura locale normalmente sconosciuti ai turisti, oltre ad offrire un prezioso aiuto alle organizzazioni che operano in questi luoghi. Alcuni studenti continuano a sostenere alcuni progetti locali anche molto tempo dopo aver fatto ritorno al loro paese d’origine.

Casa Esperanza è uno dei progetti istituiti a Boquete in cui gli studenti della scuola Habla Ya! sono attivamente impegnati. L’organizzazione incoraggia i bambini del posto a continuare gli studi, andando a prenderli a casa la mattina, dando loro la colazione e portandoli a scuola.

Al pomeriggio viene servito il pranzo e ci si prende cura di loro al centro, fino al momento in cui i loro genitori rientrano dal lavoro. “Questo è un ambito in cui gli studenti hanno la possibilità di essere coinvolti in prima persona: possono dare il loro aiuto con le varie attività, fare sport con i bambini e tenere seminari su computer e lingua inglese”, ricorda Julio.

La scuola lavora in cooperazione con Casa Esperanza e incoraggia gli studenti a condividere i loro interessi e competenze con l’ente benefico. “Gli studenti si divertono e la considerano un’esperienza appagante, perché possono avere un ruolo significativo in questo progetto.” I partecipanti hanno l’opportunità di dare il proprio contributo alle comunità locali anche attraverso l’insegnamento della lingua inglese nella nostra scuola, dove si tengono delle lezioni serali gratuite due volte a settimana.

Habla Ya! ha designato un membro del suo staff per occuparsi direttamente di tutti i programmi di volontariato a Boquete (con l’intenzione in futuro di nominare una figura simile anche a Bocas del Toro). Questo significa che gli studenti con particolari doti potranno lavorare ad un progetto per il quale tali competenze apporteranno benefici concreti. 

Un buon esempio è rappresentato da un orfanotrofio locale che accoglie bambini vittime di abusi. Per questa particolare situazione, i volontari devono essere in grado di parlare un buon livello di spagnolo, avere esperienza con bambini che hanno vissuto esperienze problematiche e dimostrare di voler assumere un impegno concreto in questo progetto per un mese. “Ogni anno, abbiamo un gruppo ristretto di partecipanti che possono dare il proprio aiuto all’orfanotrofio, ma suscita comunque un profondo interesse negli studenti che verranno dopo”.

Un altro progetto che richiede delle competenze specifiche è supportato dalla scuola Habla Ya! di Bocas del Toro. “The Floating Doctors” è un gruppo di medici e dottori degli Stati Uniti che si sposta di villaggio in villaggio in Centroamerica… se uno dei nostri studenti ha qualche competenza specifica o un percorso medico alle spalle, può offrire il proprio aiuto, ad esempio quando i dottori si recano in una delle comunità remote della regione una volta al mese”, racconta Julio, “e questo è anche un ottimo modo per mettere in pratica lo spagnolo nell’ambito medico, un requisito molto richiesto negli Stati Uniti”.

Altri tipi di progetti, invece, non richiedono particolari conoscenze e si integrano perfettamente nell’ambito di un corso di spagnolo. Gli studenti possono dare il proprio contributo a Real Boquete Recycling, probabilmente il piano di riciclaggio più strutturato di tutta Panama. Questo programma insegna agli alunni delle scuole locali a riciclare gli scarti, per i quali la scuola riceverà del denaro da impiegare in varie risorse. “Questo programma fa davvero la differenza,” conferma Julio, “ora i genitori portano oggetti da riciclare al centro!

I nostri studenti offrono il loro aiuto distribuendo volantini, visitando le scuole per parlare con i bambini e recandosi al centro per trattare direttamente i materiali da riciclare”. Gli studenti possono anche fare visita alle persone anziane nella casa di riposo locale, chiacchierare con loro, giocare a carte oppure accompagnarli durante una passeggiata ed è “un’attività perfetta da integrare con un corso di spagnolo, perché permette di esercitarsi con la lingua.”

Academia Columbus, scuola partner di ESL, ha centri in EcuadorCosta Rica e Messico. Katrin Uphoff spiega che “la scuola non desidera solo che gli studenti imparino lo spagnolo, ma auspica anche che essi conoscano le varie culture dell’America Latina e siano consapevoli delle sue risorse naturali.

Per gli abitanti locali, la natura ricopre un ruolo estremamente importante nella loro esistenza, vi si identificano perché vivono al suo interno (i Maya popolano la giungla, i cittadini vivono vicino ad un vulcano attivo), sopravvivono grazie ai suoi prodotti (agricoltura, piantagioni di caffè, spiagge) e coesistono con essa (la bellezza della flora e della fauna locale, che si può ammirare facendo snorkeling con le tartarughe marine, visitando un parco in cui abitano delle scimmie, scalando le cime innevate delle Ande, ma anche i suoi pericoli come i coccodrilli che popolano i fiumi, i puma che vivono nella giungla o i vulcani ancora in attività). La natura è strettamente correlata con la storia e la cultura di questi paesi.”

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Academia Columbus organizza vari progetti di volontariato nell’ambito del sociale e dello sviluppo sostenibile. Alcuni esempi di progetti per la tutela dell’ambiente includono un programma di salvataggio delle tartarughe marine in Messico, il mantenimento e la preservazione dei parchi naturali in Costa Rica, il volontariato nelle Isole Galapagos, la ricerca e/o mantenimento e lapreservazione delle foreste pluviali in Equador.

“Per dare il nostro contributo nell’ambito dei progetti sociali, abbiamo istituito un corso chiamato “Clinical Shadowing and Spanish in Mexico”, dove gli studenti frequentano 4 ore di lingua spagnola e nel pomeriggio lavorano per la Croce Rossa di Playa del Carmen o si recano nella comunità Maya insieme ad un dottore”.

Problematiche ambientali

Academia Columbus sta dimostrando un forte impegno anche per quanto riguarda le sue politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa. ESL crede fortemente nelle buone pratiche RSI e incoraggia attivamente le scuole partner a condividerne gli ideali. Uno dei tre aspetti fondamentali dello sviluppo sostenibile è rappresentato dalle azioni di tutela dell’ecosistema e Academia Columbus ha messo in pratica molte politiche ambientali a questo favore.

Ad esempio, tutti gli alloggi degli studenti si trovano a massimo 30 minuti a piedi dai centri dei corsi e questo permette di evitare viaggi inutili, oltre ad essere effettivamente conveniente per i partecipanti. In Messico e a Quito, il tempo del tragitto è addirittura inferiore. Negli alloggi, sono stati affissi cartelli e indicazioni che ricordano agli studenti di limitare la quantità di rifiuti e di staccare gli elettrodomestici quando non sono in uso. Nella scuola tutti i rifiuti vengono separati e agli studenti viene chiesto di adottare lo stesso principio.

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I centri Academia Columbus incoraggiano gli studenti ad avere una visione progressista dell’ambiente, anche grazie ai corsi e agli argomenti trattati durante le lezioni. La scuola di Costa Rica ha recentemente lanciato un concorso per festeggiare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, al quale insegnanti e studenti hanno partecipato realizzando un poster con un messaggio che sottolineava l’importanza di tutelare la natura e proteggere il nostro pianeta.

Katrin è entusiasta del nuovo corso basato su lingua spagnola & ecologia in Costa Rica. “Stiamo ancora mettendo a punto gli ultimi dettagli di questo programma, ma posso già dire che si tratterà di una combinazione di spagnolo generale, letture sull’ecologia e lessico spagnolo del settore, visite a imprese ecologiche e, probabilmente, anche la possibilità di partecipare ad un programma di volontariato in questo ambito. Puntiamo a lanciare questo corso nel 2013.”

Un sostegno ufficiale (carente)

Uno dei problemi più importanti che le nostre scuole partner si trovano ad affrontare in America Latina è la mancanza di un supporto statale, ormai presente in gran parte d’Europa. “Ad esempio, ci sono molte sfide per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti”, racconta Katrin, rimarcando che i provvedimenti sul riciclaggio vengono attuati in modo discontinuo e disomogeneo, ad eccezione del Costa Rica in cui i rifiuti differenziati vengono raccolti senza alcun costo supplementare.

Il contrario, purtroppo, avviene in Messico, dove i rifiuti separati vengono raccolti dalla stessa compagnia per poi essere mischiati di nuovo insieme, per cui “per il momento il riciclaggio qui non ha molto senso”.

Julio della scuola Habla Ya! è preoccupato per la carenza di un supporto statale alle comunità locali nelle quali operano le sue scuole e questo è uno dei motivi principali per i quali ci sono così tante possibilità di volontariato per gli studenti. “Il paese ha a disposizione molto denaro, ma non viene usato dove c’è davvero bisogno, in parte a causa della corruzione dilagante”.

I “Floating Doctors” sono molto importanti a Bocas del Toro, perché l’ospedale locale è sotto-finanziato e non ha abbastanza fondi. Come molti altri enti benefici, questa organizzazione è gestita da stranieri che sono venuti qui e hanno visto che potevano fare la differenza. Le iniziative che riscuotono maggiore successo sono di solito a carattere privato, appoggiate quindi da grandi compagnie”.

Questa mancanza di supporto non deve però scoraggiare il nostro impegno in queste attività. Il consiglio di Julio, rivolto a tutte le persone che desiderano attuare un programma di volontariato per la comunità locale, è che tale piano “non sia un progetto secondario. Noi abbiamo istituito una figura specifica per gestire tutti i nostri progetti di volontariato a scopo benefico e questo ha rappresentato un passo molto importante per la nostra scuola. Potete fare la differenza!”.

Programma di volontariato

By Krister Weidenhielm

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